Metodo GDS

Metodo che si compone di approccio integrato di tecniche manuali e psico corporee elaborato negli anni 70-80 dalla fisioterapista e osteopata Belga  Godelieve Denys-Struyf. Si basa sulla conoscenza del terreno predisponente del paziente esaminato e ricerca la causa che ha portato il soggetto al problema per il quale si rivolge al Terapista, questo metodo mira a una lettura accurata del gesto, della postura e delle forma del corpo, favorendo un approccio individualizzato. Nel tempo questa Terapia porta il paziente ad una coscienza e consapevolezza corporea e all’utilizzo del proprio corpo in maniera funzionale; infatti siamo tutti diversi e le nostre ossa sono veramente “nostre”, GDS diceva infatti:

la forma delle ossa rivela i nostri modi di essere e di agire

Godelieve Denys-Struyf

Così come anche i muscoli sono uno strumento di espressione psico-comportamentale, un utilizzo errato del nostro “bagaglio muscolare” può portare nel tempo a varie problematiche osteo-articolari.

Il metodo GDS si basa sul concetto che il nostro atteggiamento posturale e la forma del nostro corpo derivano da una molteplicità di fattori, dalla genetica allo psichismo e al comportamento. Il metodo GDS di catene muscolari e articolari è un metodo globale di fisioterapia e approccio biomeccanico e comportamentale, che agisce nella prevenzione, cura e mantenimento di una buona organizzazione corporea

In breve, abbiamo 5 macro tipologie di catene muscolari che ci “comandano” e danno la possibilità al corpo di esprimersi, ognuna di queste famiglie corrisponde a una tipologia psico-comportamentale e ogni muscolo e ogni parte del nostro corpo sottende a una di queste:

  • Catene relazionali o dell’asse orizzontale
    • AL
    • PL 
  • Catene dell’asse verticale o dell’asse della personalità
    • AM 
    • PM
    • PAAP 

Tuttavia possono, come conseguenza di una tensione costante, imprigionare il corpo in una determinata tipologia, rendendo difficile la sua adattabilità meccanica e comportamentale e diventando fonte di sofferenza. Nella patologia le catene muscolari sono eccessivamente presenti nel corpo (marcate) e la libertà del gesto è compromessa. Lo scopo del metodo GDS è quello di leggere con precisione questa lingua al fine di determinare i mezzi per annullare questo arresto muscolare, in modo che il corpo possa riacquistare libertà di movimento e espressione. Dalla lettura dei segni morfologici e delle predisposizioni proprie del paziente, il metodo permette di adottare una procedura terapeutica per bilanciare le tensioni fra le catene muscolari, consentendo: regolazione osteoarticolare, funzione e riorganizzazione corpo e sua ristrutturazione, come risultato dell’apprendimento del giusto gesto. Il terapista biomeccanicista comportamentale vuole aiutare il paziente a poter attingere agilmente da una tipologia all’altra, senza che una prenda possesso del nostro corpo in maniera eccessiva rispetto alle altre, portandoci dunque in squilibrio. Questa metodica si integra anche con principi della medicina tradizionale cinese, soprattutto per quanto riguarda il suo approccio olistico, con un ampio ventaglio di tecniche terapeutiche.

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