Sono tra i disturbi più diffusi nel mondo occidentale per i quali si cerca un trattamento Fisioterapico
Ovviamente abbiamo delle cause che nel tempo portano a questo problema che comporterà disagi nella quotidianità del paziente, che in genere decide di arrivare a curarsi quando proprio non ne può più!
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lavoro attivo e passivo
Si vedrà di rimediare a livello sintomatico inizialmente con un lavoro passivo, per affrontare a livello causale le eventuali recidive insegnando al paziente la gestione del proprio corpo e aiutandolo a costruire una coscienza corporea adeguata passando alla vera e propria rieducazione e quindi coinvolgendo il paziente in un lavoro attivo nella gestione del suo problema.
sintomatologia
Il dolore può essere affiancato da sintomi secondari, quali: tensione ed affaticamento muscolare, intorpidimento e formicolio localizzato o diffuso anche agli Arti inferiori o superiori, deficit di forza del braccio e della mano o della gamba o perdita di forza tipo “ginochio che cede”, nausea, perdita di equilibrio, mal di testa, emicrania (questi ultimi 3 nel caso di cervicalgia)
riduzione dei sintomi:
- Applicazione di calore e riposo della parte interessata;
- Utilizzo di pomate o farmaci (spume, creme) applicate localmente o farmaci antinfiammatori o antidolorifici per via sistemica (si consiglia di rivolgersi al proprio medico o farmacista di fiducia e di non abuare mai di questi mezzi per non incorrere a problematiche nel tempo più gravi e profonde, limitandone l’utilizzo come breve terapia durante le fasi acute o sub-acute);
- Massoterapia (leggi di più sulla massoterapia) che può alleviare le zone che saranno certamente contratte e irrigidite, provocando nell’immediato una piacevole sensazione di alleggerimento per il paziente e a livello più profondo irrorazione e ossigenazione del tessuto muscolare e cutaneo;
- Trattamento fisioterapico in cui vengono utilizzate delle tecniche articolari e mobilizzazioni, che porteranno al miglioramento della sintomatologia, della mobilità, e della circolazione, riavvicinando il paziente alla sua omeostasi.