Lombalgia

Circa l’80% della popolazione almeno una volta nella vita ha avuto un episodio di lombalgia e in Italia la cifra è stimata in 15 milioni di persone, oltre ad essere la prima causa di disabilità sotto ai 45 anni di età. Questa patologia assume più importanza anche perché a causa sua spesso il paziente deve assentarsi dal lavoro, è importante imparare le strategie per controllarla o evitare che si possa manifestare in maniera frequente quasi come un igiene quotidiana nei confronti della nostra colonna vertebrale.

Cos’è la lombalgia?

Problematiche legate al sovraccarico, per esempio il sovrappeso, che si aggrava con l’età o attività sportiva o lavorativa condotta in maniera non corretta ad esempio per sollevamento errato di carichi, che provoca dolore all’altezza della cintura nella zona bassa della schiena. Dolore che spesso si trasferisce anche all’arto inferiore, dando origine alla sciatalgia o infiammazione del nervo sciatico, che sono legati a una problematica insita nell’aspetto anatomico della colonna vertebrale: la nostra conformazione ci permette di avere delle curve che rappresentano una forma di equilibrio che la colonna deve avere per distribuire correttamente il carico dalla testa al bacino. Questo peso deve essere distribuito non attraverso le singole vertebre ma attraverso una distribuzione del carico su dei segmenti precisi a livello della colonna. Con l’avanzare dell’età questo equilibrio cambia anche perché andiamo incontro a sedentarietà con l’abitudine di appoggiarci alla parte più rigida del nostro corpo, spostando il baricentro indietro e gravando di più sulla colonna vertebrale. Diminuiamo, così, l’appoggio nella parte anteriore, costituita dall’unione della gabbia toracica col bacino, ovvero la colonna anteriore data dai muscoli addominali che devono distribuire anteriormente l’equilibrio. Perdendo questo, assumiamo posture sbagliate e continue nel tempo si traducono in sovraccarico sulle vertebre lombari, determinando la comparsa della lombalgia.

Cause legate a un problema funzionale

  • vita sedentaria
  • sovrappeso
  • postura viziata
  • gravidanza

Cause specifiche

  • Problemi legati al disco inter-vertebrale che altro non è che un ammortizzatore biologico tra le singole vertebre che distribuisce il carico tra le singole parti ossee. La sua sofferenza inizialmente si trasmette sulla sua parte periferica del disco (l’anello fibroso) e appare, così, la lombalgia che altro non è che una contrattura, una rigidità e un blocco (anche detto “colpo della strega”),  un tentativo del corpo di difendersi dal dolore dovuto alla sofferenza del disco.
  • Problematica delle vertebre dovuta ad esempio a osteopenia o osteoporosi
  • Difetti della struttura della colonna insorti in età pediatrica e che in età adulta possono portare a deformità più o meno marcate come la scoliosi e la sofferenza a livello del disco e poi delle strutture intorno ai nervi che fuoriescono dalla colonna vertebrale.
  • Ernia discale, tra le cause più frequenti, è una fuoriuscita del disco che va a comprimere il nervo spinale nella sua radice e determina la comparsa del dolore che si irradia con il suo corredo di impotenza funzionale.
  • L’artrosi: un restringimento del passaggio del midollo spinale che termina al livello delle prime vertebre lombari, andando a comprimere il nervo sciatico, risultato del proseguo delle radici nervose. Si crea così una stenosi: una  sorta di difesa che il nostro organismo crea per cercare di fermare il movimento. Inizialmente si manifesta come dolore e poi come perdita di forza agli arti inferiori fino a impedire la deambulazione.

Il quadro di problematiche è molto ampio, anche dopo una gravidanza a causa del cambiamento dell’assetto posturale dovuto alla preparazione del bacino e di tutto il corpo all’evento del parto, che ha un interessamento delle ultime vertebre lombari ed è uno dei motivi per cui i ginecologi si raccomandano sempre di più di cercare di prendere meno peso possibile.

Recensioni da Google