Cervicalgia

Che cos’è la cervicalgia

Dolore al tratto cervicale della colonna verticale, che si può anche irradiare alle spalle, alle braccia o anche verso il capo sul cuoio capelluto, alcune cefalee infatti vengono diagnosticate come “muscolo tensive” secondo una definizione in voga anni fa, di fatto hanno partenza da nevralgie che si irradiano dal rachide verso il cranio (per es. Nevralgia di Arnold). Tutto ciò che riguarda il tratto cervicale con le sue irradiazioni: in alto, in basso o lateralmente verso le braccia, viene considerato cervicalgia o complicazioni da cervicobrachialgia, alcune terminazioni nervose, fuoriuscendo dalla colonna vertebrale, possono irradiarsi causano dolore al braccio o alla mano.

Cause

La causa primaria della cervicalgia è l’artrosi ma non così spesso come si tende a dire, le cause possono, infatti, essere molteplici:

  • Dischi intervertebrali, che a causa dell’ernia a livello cervicale tra due vertebre, possono fuoriuscire dalla sede anatomica e andare a comprimere alcune strutture nervose.
  • Faccette articolari cervicali: quelle strutture che articolano una vertebra con l’altra. A volte disfunzioni o infiammazione di queste possono dare dolore anche in persone giovani
  • Problemi posturali ad esempio in persone che lavorando con delle posture errate e alterate mantenute nel tempo, i quali spesso danno problemi di tipo muscolare
  • Patologie reumatiche quindi sistemiche (che interessano tutto il corpo) e possono avere una sede a livello cervicale (come ad es. la spondilite Anchilosante)
  • Disturbi legati a traumatismi (il famoso colpo di frusta in seguito a un tamponamento) che possono portare a una violenta distrazione delle strutture muscolo-legamentose che possono dare dolore
  • Alterazioni congenite scheletriche della colonna cervicale.
  • Alterazioni a carico della articolazione temporo mandibolare.

Trattamento

  • Terapia farmacologica
  • Riabilitazione (mezzi fisici e rieducazione motoria) posturale e nuove tecniche  di trattamento globale integrate, come per esempio il metodo GDS.
  • Trattamento chirurgico (nei casi più gravi)

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